Altro weekend da cancellare
Ennesimo passo falso dell’Alpine in una stagione fin qui ricca di delusioni per la casa francese, che in Spagna era comunque riuscita a ottenere il suo secondo piazzamento in zona punti grazie alle prestazioni di Pierre Gasly. Nell’ultimo GP del Canada, invece, non solo non è arrivato un piazzamento in top-10 per entrambi i piloti del team di Enstone (ultimo nel campionato Costruttori), ma il risultato finale è stato il peggiore proprio per lo stesso pilota transalpino, escludendo i ritiri a Gedda e a Monaco.
Le modifiche non bastano
Una gara iniziata decisamente in salita per l’ex pilota della Red Bull, costretto a partire dalla pit lane insieme a Lawson per la sostituzione della power unit e transitato 15° sotto la bandiera a scacchi: “Abbiamo molto da rivedere dopo la gara – ha spiegato – sarebbe stato sempre difficile partire dalla pit lane dopo le modifiche tattiche apportate alla vettura in condizioni di parc ferme. Abbiamo provato qualcosa di diverso a livello di strategia e, alla fine, è stato un pomeriggio frustrante, in cui siamo rimasti bloccati dietro alle vetture e abbiamo faticato a fare sorpassi sui rettilinei. Dobbiamo puntare a partire più in alto sulla griglia, perché con una migliore posizione in pista possiamo essere molto più competitivi. Penso che il nostro ritmo fosse discreto quando avevamo aria pulita ma, purtroppo, siamo rimasti troppo a lungo bloccati nel traffico. Ci riorganizzeremo e punteremo ad avere un weekend migliore in Austria la prossima volta”.
Non tutto negativo
Timidi segnali di ripresa per Franco Colapinto, al contrario del suo compagno di squadra autore del suo miglior piazzamento stagionale in gara. L’argentino, tuttavia, ha replicato il 13° posto ottenuto a Monaco: “Un pomeriggio difficile per noi e certamente non quello che ci aspettavamo o volevamo. Ci siamo messi in una buona posizione partendo dalla decima posizione in griglia e ho iniziato bene la gara superando alcune vetture al primo giro. Naturalmente, da lì in poi, l’obiettivo sono i punti e siamo stati un po’ sfortunati nella strategia e nel traffico, che ha influito sulla nostra gara. Penso che la vettura avesse un buon passo e dobbiamo capire cosa possiamo fare meglio la prossima volta. È una pista molto difficile, che ci aspettavamo fosse impegnativa per noi, quindi possiamo sicuramente trarre dei vantaggi da alcune parti del weekend. Sono contento dei progressi fatti durante il weekend, nonostante il risultato finale, e sicuramente voglio continuare a farlo anche in Austria”.
Un clima decisamente pesante in casa Alpine non solo per i risultati, ma anche per quanto sta accadendo in Renault, con l’annuncio delle dimissioni di Luca De Meo dal ruolo di amministratore delegato, effettive dal prossimo 15 luglio.
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